Quando si effettua un intervento di sulla propria abitazione o su qualunque edificio o immobile in generale, deve essere segnalato al Comune di appartenenza. Naturalmente esistono anche interventi di edilizia libera, come ad esempio la pittura delle pareti interne o la sostituzione delle piastrelle. Ma più spesso, ogni intervento che comporta il professionista, cioè un tecnico abilitato come architetto, ingegnere o geometra, vi indicherà le pratiche appropriate per qualunque tipo di intervento. In virtù dell’autonomia legislativa locale, in Italia è possibile trovare norme diverse da regione a regione o persino da Comune a Comune, per questo è utile farsi aiutare e ricevere informazioni generali da un tecnico abilitato.
Con la pubblicazione del Decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222 (Decreto SCIA 2), è stato fatto un’importante passo decisivo a livello nazionale verso la semplificazione e l’unificazione delle procedure. Con la Conferenza Unificata il 4 maggio 2017, sono stati approvati i moduli unificati e standardizzati per la presentazione delle Segnalazioni, Comunicazioni e Istanze. Inoltre, questo decreto legislativo correla, per mezzo di una tabella ad esso allegata, ogni attività al proprio regime amministrativo rendendo subito chiaro se l’attività è libera, se serve una comunicazione, una SCIA, una SCIA unica, condizionata, una autorizzazione, o una autorizzazione più la SCIA, la SCIA unica.
Nonostante ciò rimane della ruggine negli ingranaggi della macchina burocratica per far sì che il lavoro sia molto più semplice per i cittadini.
Leggi il D.L. n. 222 del 25 novembre 2016, (http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2016/11/26/16G00237/sg) direttamente dalla Gazzetta Ufficiale n.277 del 26-11-2016.
Scarica la tabella in allegato al decreto (vedi allegato).